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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

Intervista a Beth Bahia Cohen: viaggio intorno agli archi

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  Beth Bahia Cohen  è una violinista americana che proviene da una famiglia di origine ebraico-siriane ed ebraico-ucraine. Ha studiato fin da bambina il violino classico ma la riscoperta delle proprie radici culturali l'ha portata prima ad aprirsi alle musiche del mondo, attraverso l'incontro con la tradizione violinistica indiana al Center for World Music  di Berkeley e successivamente approcciando altri strumenti ad arco ( Kemençe , Yaily Tambur , vari tipi di lire dell'Egeo e dei Balcani). La scoperta di culture musicali legate alla modalità e alla trasmissione orale della cultura musicale ha permesso a Beth di scoprire l'intima unità di culture musicali apparentemente molto diverse tra loro, ma legate da un filo rosso che connette l'India con il Mediterraneo e i Balcani, un percorso millenario, che Beth durante l'intervista ha paragonato a quello mostrato da Tony Gatlif nel film Latcho Drom, che ripercorre lo spostamento delle popolazioni gitane dall'Ind

orientalismo in musica: Bourgault-Ducoudray e la musica modale

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  Louis Albert Bourgault-Ducoudray  (d'ora in poi B.D.) fu un compositore e didatta francese di origine bretone. Nonostante fosse destinato dalla famiglia agli studi di diritto, si dedicò tuttavia alla composizione diventando nel 1878 anche docente di storia della musica al conservatorio di Parigi. Fin da giovane si interessò alla musica popolare ed in particolare, tra il 1873 e il 1878 approfondì quella che lui definiva la musica "orientale" attraverso dei viaggi di studio in Grecia e nel vicino Oriente. Come fa notare Ed Emery  autore di un paper che è stato recentemente presentato a Parigi (link al suo intervento qui ) Bourgault aveva principalmente tre obiettivi: "resuscitare le antiche scale greche per reintrodurle nella musica classica europea, riformare le pratiche millenarie della musica sacra ellenica (di cui evidentemente aveva un'opinione molto bassa) e introdurre le armonizzazioni e la polifonia nella musica popolare greca, in modo da rompere l'im

Janne Suits: il ritorno della Talharpa

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  Janne Suits  è una musicista estone che si occupa da molti anni di ridiffondere la cultura musicale legata alla talharpa (o hiiu kandle), la lira ad arco a quattro corde tipica dell'Estonia. Negli ultimi vent'anni, ci ha raccontato, molti giovani si sono riavvicinati a questo strumento di cui esistevano solo alcune trascrizioni e delle rarissime registrazioni. Janne ha "incontrato" la Talharpa all'università, scrivendo la sua tesi di laurea su questo strumento e cercando di ricostruire lo stile esecutivo delle isole estoni come Vormsi  attraverso lo studio delle trascrizioni dei brani e del poco materiale fotografico e iconografico che ci è pervenuto. Successivamente ha comiciato ad organizzare dei campi estivi per promuovere la riscoperta di questo strumento ed oggi a questi campi partecipano oltre 50 persone ogni estate (vedi qui  alcune foto dell'hiiu kandle lager del 2020) con un numero sempre crescente di nuovi appassionati. Nel corso dell'intervis