la "tarantella minimalista" delle campane di Pasquale Rimolo
disegno di campana tratta dall'Enciclopedia di D'Alembert e Diderot |
Pasquale Rimolo è stato uno degli ultimi storici campanari della chiesa di Santa Maria Maddalena in Morano Calabro. Nel video è possibile farsi un'idea delle modalità con cui viene suonato il concerto di campane da un campanaro tradizionale.
Se è vero, come abbiamo notato in un precedente post che il paesaggio sonoro dell'occidente cristiano era fortemente caratterizzato dal suono delle campane, lo studio di questi oggetti sonori può dirci qualcosa rispetto alla filosofia che sta alla base della cultura musicale in cui esse venivano utilizzate.
Innanzitutto possiamo sicuramente affermare che la chiarezza con cui nel suono delle campane vengono resi percepibili gli armonici implicherebbe di per sé un modo di concepire la musica basato sulla coesistenza di suoni diversi, ovvero, in nuce una forma di polifonia.
Il significato teologico di questa molteplicità di suoni emessi simultaneamente da un unico oggetto allude chiaramente allo sviluppo della molteplicità a partire dall'unità. Inoltre, la funzione di scandire il tempo assunto dalle campane ha la funzione di collegare il tempo umano a quello divino. Sarebbe interessante approfondire il confronto tra campana e orologio come due modi contrapposti di interpretare il concetto di tempo ma rimandiamo a questo saggio di Jacques Le Goff che fornisce un'idea abbastanza dettagliata delle differenze tra il tempo della chiesa e quello dei mercanti, rappresentato dall'orologio.
Nel suono di Pasquale Rimolo sono rinvenibili inoltre alcune caratteristiche del linguaggio ritmico-melodico diffuso in Calabria, una forma di tarantella "minimalista".
Anche in questo senso le campane sono portatrici di riferimenti alla cultura musicale dell'area in cui venivano suonate. Prendere in considerazione anche questi oggetti all'interno di una riflessione sulla musica tradizionale sembra quindi importante e può dirci molto della concezione sonora di una cultura. Un articolo di approfondimento sulle campane calabresi è consultabile qui.
Autore: Amedeo Fera
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