l'iconografia della lira nel mondo bizantino

 


Come abbiamo già avuto modo di osservare, l'iconografia che riguarda strumenti piriformi come la lira è molto scarsa e allo stato attuale non siamo a conoscenza di una raffigurazione affidabile e dettagliata dello strumento in epoca storica. Ci sono tuttavia alcune fonti che rappresentano lo strumento in un modo molto approssimativo che provengono dal mondo ellenico. Alcune di queste sono contenute in manoscritti custoditi presso la Biblioteca Vaticana:




In questo caso si tratta di manoscritti databili all'XI secolo che raffigurano strumenti sicuramente ad arco ma non in maniera inequivocabile assimilabili a lire. Il modo in cui questi vengono suonati, ovvero da braccio, potrebbe rimandare anche alla famiglia della ribeca o della viella, anche perché la forma del corpo non è chiaramente piriforme.

Ci sono altre raffigurazioni che rappresentano strumenti ad arco potenzialmente assimilabili a lire, per quanto la postura da gamba non viene mai mostrata:



Nelle precedenti illustrazioni, risalenti sempre all' XI secolo, lo strumento raffigurato ha una forma di pera, ma presenta una strana curvatura del manico: potrebbe trattarsi di rappresentazioni simboliche che andrebbero decifrate con una lettura allegorica?
Anche nelle raffigurazioni seguenti la forma sembra corrispondere a quella delle lire ma scompare la curvatura del manico:



Nelle successive illustrazioni, più tarde, la forma dello strumento con le caratteristiche rientranze della cassa, tende ad assumere una configurazione più simile a quella delle viole da braccio conosciute in Europa occidentale:




l'unico caso di nostra conoscenza in cui uno strumento viene rappresentato con la postura da gamba è un manoscritto (Paris gr.1128) conservato in Francia risalente al XIV e proveniente da Chalki, un'isola del dodecaneso.


Anche in questo caso però non si tratta di una raffigurazione accurata. Interessante è comunque la posizione in cui viene suonato questo strumento, la sua forma e il fatto che sia montato con numerose corde.

Non è semplice trarre delle conclusioni da questo tipo di fonti iconografiche: se è sicuro che la lira era già stata messa a punto intorno all'anno 1000, non è altrettanto facile fare delle ipotesi su come essa potesse apparire ed essere fabbricata nelle varie epoche storiche che ha attraversato.

Un sentito ringraziamento va ad Antonios Botonakis, ricercatore all'interno del progetto Byzantine Musical Instruments dell'università di Koç

autore: Amedeo Fera

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